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Manovra 2026: Cosa Cambia per Compensazioni Imprese e Professionisti

Scritto da Refinanx | 12/17/25 5:07 PM

Addio al blocco generalizzato: la vittoria di imprese e professionisti

Il tanto discusso Articolo 26 della Legge di Bilancio 2026 mirava a introdurre, dal 1° luglio 2026, un divieto quasi totale di utilizzare i crediti d'imposta agevolativi per pagare i contributi INPS e i premi INAIL.

Tuttavia, dopo le forti proteste delle associazioni di categoria e degli ordini professionali, il Governo ha fatto marcia indietro. Il Viceministro dell'Economia Maurizio Leo ha confermato l'orientamento a eliminare la norma o a limitarla drasticamente.

Cosa sarebbe cambiato (e cosa resta salvo)

Se il blocco fosse passato, dal luglio 2026 non avresti più potuto usare in F24 crediti come:

  • Transizione 4.0 e 5.0 (Investimenti in beni strumentali).
  • Ricerca e Sviluppo.
  • Crediti ZES. 
  • Bonus Edilizi (acquisiti tramite sconto o cessione).

Grazie a questo dietrofront, il meccanismo di compensazione tra bonus fiscali e debiti contributivi resterà sostanzialmente quello attuale.

 

 

Le regole oggi in vigore: facciamo chiarezza

Mentre il blocco generalizzato sembra scongiurato, è fondamentale ricordare che esistono già dei limiti precisi che restano validi:

  • Canali Telematici: Ogni F24 che include compensazioni deve obbligatoriamente passare per i canali dell'Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline). 
  • Settore Finanziario: Per banche, assicurazioni e intermediari finanziari, il divieto di compensare contributi INPS/INAIL con crediti da bonus edilizi (Superbonus e altri) scatterà comunque dal 1° gennaio 2025. 
  • Soglia di Debito: Attualmente, chi ha debiti erariali iscritti a ruolo superiori a 100.000 euro non può procedere a compensazioni fino alla regolarizzazione della posizione.

 

Casi pratici: l'impatto sulla tua liquidità

Perché questa notizia è così importante? Vediamo due scenari:

  1. PMI con Credito 4.0: Un'azienda con 100.000 euro di credito annuo per macchinari potrà continuare a usarlo per pagare i contributi dei dipendenti, evitando un pesante esborso di cassa mensile.
  2. Studi Professionali: Chi ha acquistato crediti edilizi potrà continuare a usarli per abbattere i costi contributivi INPS propri e dei dipendenti.

 

 

Il consiglio di Refinanx

Il dietrofront del Governo è una boccata d'ossigeno per la pianificazione finanziaria delle imprese. Tuttavia, la disciplina delle compensazioni sta diventando sempre più tecnica e presidiata.

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Fonte: Fiscalfocus 11 Dicembre 2025